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Il Tokonoma e l'arte di esporre il bonsai e il suiseki

Il Tokonoma e l'arte di esporre il bonsai e il suiseki

Il Tokonoma e l'arte di esporre il bonsai e il suiseki

L’esposizione tradizionale giapponese di bonsai ha luogo nel tokonoma, dove si dispongono oggetti con alto contenuto spirituale.

Indice

  1. Le origini del tokonoma
  2. Il tokonoma come scopo finale della coltivazione del bonsai
  3. Gli elementi caratterizzanti del tokonoma e il kazari
  4. Composizioni evocative ed esempi pratici
  5. Come approfondire il tema

1. Le origini del tokonoma

I primi tokonoma sono apparsi durante il periodo Muromachi (XIV - XVI secolo), quando venivano utilizzati ancora come giaciglio per dormire. Al loro interno veniva arrotolato e srotolato un futon e sono proprio le dimensioni del tatami (la stuoia su cui viene posto il futon), a definire le proporzioni stesse del tokonoma. Questo spazio era utilizzato quindi per diverse funzioni: riposo, scrittura, lettura e altro ancora.


2. Il tokonoma come scopo finale della coltivazione del bonsai

Solo in epoca più recente il tokonoma è diventato il luogo per eccellenza in cui esporre i bonsai tanto che si potrebbe definire proprio come lo scopo finale della loro coltivazione. Qui ha luogo la massima concentrazione di arte e bellezza che vengono ridotte all’essenziale per lasciare spazio alla pura contemplazione. Posizionato solitamente all’ingresso della casa, il tokonoma è il luogo attorno al quale vengono accolti gli ospiti, il più importante dei quali viene fatto accomodare di schiena proprio di fronte ad esso, per un gesto di modestia da parte dell’ospitante.


Composizione e fotografia di Edoardo Rossi


3. Gli elementi caratterizzanti del tokonoma e il kazari

Gli elementi caratterizzanti utilizzati per la composizione all’interno del tokonoma sono: il kakejiku (un rotolo appeso contenente un dipinto o un’opera di calligrafia), il bonsai e/o il suiseki, accompagnati eventualmente da uno shitakusa (piccola pianta erbacea). L’azione di abbellire lo spazio rendendolo gradevole alla vista si definisce con il termine kazari e si basa sulla disciplina del keido, ossia la “via del paesaggio” che si fonda su specifiche regole e principi estetici formalizzati dal maestro Teiichi Katayama negli anni ’70. L’allestimento del tokonoma è da considerarsi come un’occasione per la realizzazione del sé, un modo per avvicinarsi al proprio io in un atto di creatività che si trasforma in una vera e propria cerimonia di purificazione.


4. Composizioni evocative ed esempi pratici

L’allestimento di questa nicchia a regola d’arte, dovrebbe essere in grado di trasmettere un equilibrio tra elementi e spazi che si relazionano fra loro in un movimento armonioso. Lo spazio vuoto viene inteso non come assenza, ma come un elemento compositivo fondamentale al fine della buona riuscita dell’allestimento, in grado di trasmettere, sinergicamente con il resto, una sensazione complessa ed evocativa. L’allestimento del tokonoma racconta del flusso di energia che si muove all’interno dello spazio della nicchia seguendo il movimento dato dalla posizione dei singoli elementi: essi vengono disposti in modo asimmetrico attorno alla centralità del kakejiku e vengono combinati solitamente con l’idea di evocare la specifica stagione in atto.



5. Come approfondire il tema

Il Crespi Bonsai Museum ospita un tokonoma proprio all’ingresso dell’area espositiva, a riprendere l’uso tipico di questo elemento d’arredo nel suo paese d’origine, ossia dare il benvenuto agli ospiti. Una vera e propria finestra sulla stagione in corso, questo vano viene allestito con grande cure e in modo sempre diverso. Se vuoi approfondire l’argomento, oltre a visitare il Crespi Bonsai Museum, dove potrai osservare gli allestimenti stagionali del nostro tokonoma, ti consigliamo di leggere “L’arte di esporre il bonsai e il suiseki”, un libro di Edoardo Rossi edito da Crespi Editori, dedicato unicamente a questo tema che viene trattato nei minimi dettagli, con numerosissimi esempi fotografici di composizioni create all’interno dello spazio del tokonoma. Inoltre potrai trovare ulteriori informazioni leggendo BONSAI & news, in particolare i numeri 38 (anno 1991), 9 (anno 1992), 125 (anno 2011), 156 (anno 2016), 161, 162163 (anno 2017).

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