Lo Styrax è una specie da esterno, predilige una posizione luminosa con sole diretto nelle ore più fresche della giornata (mattino o sera), mentre è meglio proteggerlo durante i periodi più caldi dell’estate per evitare scottature fogliari. In inverno tollera il freddo, ma va protetto se le temperature scendono sotto i -5 °C, specialmente in vaso bonsai.
La regola comune dell’annaffio che indica di bagnare ogni qualvolta il terreno risulta asciutto al tatto, è ideale anche nel caso della Styrax, considerando però che nei periodi più caldi e in presenza di forte vento, bisogna intervenire con maggior frequenza. Spesso, infatti, in questi casi il terreno rischia di rimanere completamente asciutto. È bene inoltre tener presente che sia la mancanza, sia l’eccesso d’acqua possono creare gravi scompensi alla pianta.
Il rinvaso va effettuato ogni 2-3 anni, in primavera, appena prima dell’emissione dei nuovi germogli. L’apparato radicale dello Styrax è abbastanza fitto, ma non particolarmente invasivo: si può procedere con una potatura moderata delle radici. Il substrato ideale è ben drenante ma capace di trattenere una buona umidità: una miscela consigliata è akadama (50%) + pomice (30%) + terra pronta (20%). Dopo il rinvaso, la pianta va collocata in una zona ombreggiata e protetta per circa 1-2 settimane.
La potatura di formazione va fatta in tardo inverno o inizio primavera, prima dell’emissione dei nuovi getti. Si eliminano i rami disordinati, incrociati o troppo vigorosi, mantenendo una silhouette equilibrata. Dopo la fioritura, si può intervenire con una potatura di mantenimento, accorciando i rami che hanno prodotto fiori per stimolare nuovi getti. Lo Styrax risponde bene anche a potature più energiche, purché in condizioni di salute ottimale.
Lo Styrax ha una crescita ordinata e armoniosa, ma può produrre germogli lunghi se non pinzato regolarmente. Durante la stagione vegetativa, si lasciano allungare i nuovi rami fino a 5-6 foglie, poi si accorciano a 2-3 per favorire la ramificazione fine e contenere la crescita. La pinzatura deve essere eseguita con attenzione, senza indebolire eccessivamente la pianta, soprattutto nel periodo che precede o segue la fioritura.
I rami giovani dello Styrax sono flessibili e possono essere modellati facilmente con il filo da applicare in primavera o autunno. Tuttavia, poiché la corteccia è delicata e sottile, è fondamentale applicare il filo con estrema attenzione e controllarlo spesso per evitare segni. I rami più vecchi si irrigidiscono velocemente, quindi è consigliabile impostare la struttura dell’albero nei primi anni di formazione, con modellature leggere e progressive.
Lo Styrax ha bisogno di una nutrizione equilibrata per sostenere la fioritura e lo sviluppo vegetativo. Da inizio primavera a metà estate, si può utilizzare un concime organico solido ogni 4-6 settimane oppure un fertilizzante liquido ogni 10-15 giorni. Dopo la fioritura, si può ridurre leggermente l’azoto e aumentare fosforo e potassio per aiutare la pianta a lignificare e prepararsi all’inverno. La concimazione si sospende nei mesi freddi, quando la pianta entra in riposo, così come in piena estate.
Il bonsai di Styrax è abbastanza resistente, ma può soffrire in caso di eccessiva esposizione solare o secchezza del terreno. È importante assicurare un buon drenaggio, evitare ristagni idrici e mantenere un’umidità ambientale moderata. Può essere soggetto ad attacchi di afidi o cocciniglia, soprattutto in primavera, ma si tratta facilmente con olio di neem o sapone molle. Una pianta sana e ben curata può regalare ogni anno una fioritura spettacolare, rendendola uno dei bonsai più affascinanti tra le essenze meno comuni.