Error!

Pinus densiflora

Sia per le varietà autoctone, sia per quelle di importazione, i Pini occupano il primo posto tra le specie più apprezzate come bonsai. Il Pinus Densiflora è una conifera originaria del Giappone e della Corea. Apprezzato per l’eleganza naturale, presenta aghi sottili e flessibili disposti in coppia, di colore verde chiaro brillante, e una corteccia che si sfoglia con l’età, assumendo un aspetto rustico e ornamentale. È una specie che predilige l’esposizione in pieno sole e si adatta bene a stili come bunjin, eretto formale e informale, inclinato.

I Pini amano posizioni soleggiate e ben ventilate, pertanto è consigliabile lasciarli costantemente all’esterno. Tuttavia, nel caso in cui i vasi siano di dimensioni molto contenute, conviene proteggerli dal vento proveniente dal nord in inverno, per evitare che la zolla geli. In estate se non si ha la possibilità di annaffiare con costanza nei momenti adeguati, può essere utile proteggerli collocandoli sotto una rete ombreggiante durante il giorno e riportandoli all’esterno ogni sera, in modo che possano godere della rugiada notturna.

La regola comune dell’annaffio che indica di bagnare ogni qualvolta il terreno risulta asciutto al tatto, è ideale anche in questo caso, considerando però che nei periodi più caldi e in presenza di forte vento, bisogna intervenire con maggior frequenza. È consigliabile annaffiare regolarmente, ma in caso di brevi periodi di siccità questa specie riesce a sopravvivere senza troppe difficoltà. Se si lascia asciugare adeguatamente la terra tra un’annaffiatura e l’altra, il fogliame assume un aspetto più compatto. Dall’inizio dell’estate fino all’autunno non bisogna trascurare la nebulizzazione degli aghi a fine giornata. È bene inoltre tener presente che sia la mancanza, sia l’eccesso d’acqua possono creare gravi scompensi alla pianta.

Gli esemplari giovani si trapiantano circa ogni 3-4 anni, quelli più maturi ogni 5-7 anni. L’epoca più adatta è tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, quando le gemme sono gonfie, ma gli aghi non si sono ancora aperti. Dopo il rinvaso si bagna a fondo e si posiziona l’albero all’ombra, nebulizzando gli aghi due volte al giorno. Solo quando gli aghi saranno completamente aperti, si potrà abituare il Pino al sole. Il composto ideale è costituito da akadama e sabbia grossolana, che riesce a garantire un drenaggio ottimale.

La potatura dei rami o dell’apice si esegue esclusivamente in inverno, quando l’albero è in dormienza e la pressione della linfa è minima, altrimenti la ferita comincerà a gemere resina, anche se protetta con pasta cicatrizzante. È consigliabile potare, lasciando un moncone, applicare pasta cicatrizzante ed eliminare il moncone l’anno successivo. La potatura di mantenimento consiste nella sostituzione degli apici: si tagliano i germogli troppo lunghi, sostituendoli con altri laterali più corti. Allo stesso tempo si eliminano i germogli che crescono direttamente verso il basso, e quelli che crescono in tutte le altre posizioni inopportune. È bene tener presente che i Pini mostrano una forte tendenza alla crescita apicale e l’unico modo per contenere questo sviluppo verticale, è favorire quello orizzontale.

Per quanto riguarda le nuove crescite, quando i germogli si allungano a forma di candela, verso aprile-maggio, è bene pinzarli in modo da equilibrare il loro vigore di crescita. Cimando con decisione le candele più lunghe e forti e pinzando leggermente o addirittura evitando di applicare questa operazione su quelle più deboli, si conferisce equilibrio allo sviluppo dell’albero.

L’epoca più adatta per questa pratica è l’inverno. I Pini consentono una piegatura di rami e tronco, impensabili in altre specie, purché vengano prese le dovute precauzioni. Poiché la legna è molto flessibile, è bene usare filo di spessore maggiore, rispetto a quello che sarebbe adatto per altre specie con dimensioni simili; viceversa il ramo modellato tornerebbe in pochi minuti nella posizione iniziale. Dopo l’avvolgimento si pone l’albero all’ombra, nebulizzando la ramificazione con acqua, un paio di volte al giorno.

Da aprile all'inizio di luglio, somministrare ogni 15 giorni il Concime Liquido Organico Bonsan insieme al Concime Stimolante Bonsan, oppure, una volta al mese, Bonsan Concime Solido Organico Hanagokoro più il Concime Stimolante Bonsan. Dalla fine di agosto ad ottobre fertilizzare ogni 15 giorni con Concime Liquido Organico Bonsan o con Bonsan Concime Solido Organico Hanagokoro. Due volte all'anno (in autunno e a fine inverno) somministrare Bonsan Concime Solido Organico Hanagokoro; 3-4 volte all'anno è opportuno intervenire anche con la Soluzione Curativa Minerale Bonsan. Per stimolare la radicazione, utilizzare Concime Fluido Organico Minerale con vitamine B Bonsan al posto del Concime Liquido Organico Bonsan.

Durante la stagione vegetativa i Pini possono subire attacchi da parte di parassiti, quali afidi e acari, che dovranno essere trattati immediatamente, utilizzando prodotti specifici. A scopo preventivo è utile nebulizzare la chioma in inverno, con del liquido jin, diluito in acqua (1:30).

Consigli su:
Collocazione

I Pini amano posizioni soleggiate e ben ventilate, pertanto è consigliabile lasciarli costantemente all’esterno. Tuttavia, nel caso in cui i vasi siano di dimensioni molto contenute, conviene proteggerli dal vento proveniente dal nord in inverno, per evitare che la zolla geli. In estate se non si ha la possibilità di annaffiare con costanza nei momenti adeguati, può essere utile proteggerli collocandoli sotto una rete ombreggiante durante il giorno e riportandoli all’esterno ogni sera, in modo che possano godere della rugiada notturna.

Annaffiatura

La regola comune dell’annaffio che indica di bagnare ogni qualvolta il terreno risulta asciutto al tatto, è ideale anche in questo caso, considerando però che nei periodi più caldi e in presenza di forte vento, bisogna intervenire con maggior frequenza. È consigliabile annaffiare regolarmente, ma in caso di brevi periodi di siccità questa specie riesce a sopravvivere senza troppe difficoltà. Se si lascia asciugare adeguatamente la terra tra un’annaffiatura e l’altra, il fogliame assume un aspetto più compatto. Dall’inizio dell’estate fino all’autunno non bisogna trascurare la nebulizzazione degli aghi a fine giornata. È bene inoltre tener presente che sia la mancanza, sia l’eccesso d’acqua possono creare gravi scompensi alla pianta.

Rinvaso

Gli esemplari giovani si trapiantano circa ogni 3-4 anni, quelli più maturi ogni 5-7 anni. L’epoca più adatta è tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, quando le gemme sono gonfie, ma gli aghi non si sono ancora aperti. Dopo il rinvaso si bagna a fondo e si posiziona l’albero all’ombra, nebulizzando gli aghi due volte al giorno. Solo quando gli aghi saranno completamente aperti, si potrà abituare il Pino al sole. Il composto ideale è costituito da akadama e sabbia grossolana, che riesce a garantire un drenaggio ottimale.

Potatura

La potatura dei rami o dell’apice si esegue esclusivamente in inverno, quando l’albero è in dormienza e la pressione della linfa è minima, altrimenti la ferita comincerà a gemere resina, anche se protetta con pasta cicatrizzante. È consigliabile potare, lasciando un moncone, applicare pasta cicatrizzante ed eliminare il moncone l’anno successivo. La potatura di mantenimento consiste nella sostituzione degli apici: si tagliano i germogli troppo lunghi, sostituendoli con altri laterali più corti. Allo stesso tempo si eliminano i germogli che crescono direttamente verso il basso, e quelli che crescono in tutte le altre posizioni inopportune. È bene tener presente che i Pini mostrano una forte tendenza alla crescita apicale e l’unico modo per contenere questo sviluppo verticale, è favorire quello orizzontale.

Pinzatura

Per quanto riguarda le nuove crescite, quando i germogli si allungano a forma di candela, verso aprile-maggio, è bene pinzarli in modo da equilibrare il loro vigore di crescita. Cimando con decisione le candele più lunghe e forti e pinzando leggermente o addirittura evitando di applicare questa operazione su quelle più deboli, si conferisce equilibrio allo sviluppo dell’albero.

Avvolgimento

L’epoca più adatta per questa pratica è l’inverno. I Pini consentono una piegatura di rami e tronco, impensabili in altre specie, purché vengano prese le dovute precauzioni. Poiché la legna è molto flessibile, è bene usare filo di spessore maggiore, rispetto a quello che sarebbe adatto per altre specie con dimensioni simili; viceversa il ramo modellato tornerebbe in pochi minuti nella posizione iniziale. Dopo l’avvolgimento si pone l’albero all’ombra, nebulizzando la ramificazione con acqua, un paio di volte al giorno.

Concimazione

Da aprile all'inizio di luglio, somministrare ogni 15 giorni il Concime Liquido Organico Bonsan insieme al Concime Stimolante Bonsan, oppure, una volta al mese, Bonsan Concime Solido Organico Hanagokoro più il Concime Stimolante Bonsan. Dalla fine di agosto ad ottobre fertilizzare ogni 15 giorni con Concime Liquido Organico Bonsan o con Bonsan Concime Solido Organico Hanagokoro. Due volte all'anno (in autunno e a fine inverno) somministrare Bonsan Concime Solido Organico Hanagokoro; 3-4 volte all'anno è opportuno intervenire anche con la Soluzione Curativa Minerale Bonsan. Per stimolare la radicazione, utilizzare Concime Fluido Organico Minerale con vitamine B Bonsan al posto del Concime Liquido Organico Bonsan.

Cure

Durante la stagione vegetativa i Pini possono subire attacchi da parte di parassiti, quali afidi e acari, che dovranno essere trattati immediatamente, utilizzando prodotti specifici. A scopo preventivo è utile nebulizzare la chioma in inverno, con del liquido jin, diluito in acqua (1:30).

Filtra per
Categorie
Prezzo
Origine
Altezza
Filtra
Bonsai di Pinus Densiflora da 50 cm | Vaso rettangolare grès Bonsai di Pinus Densiflora da 50 cm | Vaso rettangolare grès 2
  • Nuovo
Ultimi disponibili
Bonsai da esterno

Pinus Densiflora - Pino rosso - 50 cm

Pinus densiflora
Y38MAI-6882
290,91 €
Bonsai di Pino caratterizzato da altezza senza vaso di 43,5 cm, dimensione del tronco di 2,5 cm e nebari di 6,5 cm. La pianta è coltivata in un vaso retangolare in grès non smaltato le cui dimensioni sono 24,5x17,5xH6,5 cm.
Prodotto aggiunto ai preferiti