Essendo una specie tropicale, il Ficus formosanum va coltivato in ambienti caldi e umidi tutto l’anno. Non tollera il freddo: la temperatura non deve mai scendere sotto i 12°C. Si può tenere all’aperto solo in estate, in posizione luminosa ma riparata dal sole diretto delle ore più calde. Durante l’inverno, va portato in ambiente interno molto luminoso, magari vicino a una finestra esposta a sud. L’umidità ambientale è fondamentale: se l’aria è secca (ad esempio in casa con riscaldamento acceso), è utile usare vaporizzazioni giornaliere o un umidificatore.
La regola comune dell’annaffio che indica di bagnare ogni qualvolta il terreno risulta asciutto al tatto, è ideale anche nel caso del Ficus formosanum, considerando però che nei periodi più caldi e in presenza di forte vento, bisogna intervenire con maggior frequenza. Spesso, infatti, in questi casi il terreno rischia di rimanere completamente asciutto. È bene inoltre tener presente che sia la mancanza, sia l’eccesso d’acqua possono creare gravi scompensi alla pianta.
Il rinvaso si effettua ogni 2 anni, in primavera, quando la pianta inizia a riattivarsi. Il Ficus formosanum sviluppa un apparato radicale forte, ma ben tollera potature anche decise. Dopo il rinvaso, è consigliabile tenere la pianta in luogo ombreggiato e protetto per una settimana. Il substrato ideale deve essere drenante ma in grado di trattenere umidità: una miscela di akadama, pomice e una parte di terra pronta è ideale.
La potatura strutturale si esegue in primavera, quando la pianta è in piena attività vegetativa, ma può essere fatta anche in estate. Il Ficus formosanum tollera tagli drastici, emettendo facilmente nuovi germogli anche da legno vecchio. È ideale per creare nuove ramificazioni o rinnovare la forma. Se si desidera una maggiore riduzione fogliare, è possibile effettuare una defogliazione parziale o totale in estate, che stimola la produzione di foglie più piccole. I tagli maggiori producono lattice bianco, che si può tamponare con carta o risciacquare.
Il Ficus formosanum cresce rapidamente e tende a produrre internodi lunghi se non controllato. La pinzatura regolare durante tutta la stagione vegetativa serve a mantenere chioma compatta e forma equilibrata. Si può procedere tagliando i nuovi germogli quando hanno emesso 4-6 foglie, riducendoli a 2-3. La pinzatura costante favorisce la ramificazione fine e la riduzione della dimensione fogliare. In ambienti ben illuminati, la risposta alla pinzatura è molto rapida, con nuove gemme che spuntano in pochi giorni.
I rami del Ficus formosanum sono morbidi e flessibili, soprattutto da giovani, e si prestano bene alla modellatura con filo. La filatura si può eseguire in qualsiasi momento dell’anno se la pianta è in buona salute. Spesso è più efficace guidare la forma con la potatura e la pinzatura, oppure usare tiranti nei casi in cui si vogliano evitare danni estetici.
Il Ficus formosanum ha una crescita veloce e beneficia di concimazioni regolari per mantenere vigore e fogliame sano. Da primavera ad autunno si concima ogni 2 settimane con concime liquido equilibrato oppure ogni 4-6 settimane con concime organico solido. Attenzione a non eccedere con l’azoto se si vuole contenere la crescita fogliare. Sospendere la concimazioni nei mesi più caldi dell'anno e in inverno.
Il Ficus formosanum è una pianta resistente e adattabile, ma ama ambienti caldi, umidi e ben illuminati. In casa, può soffrire per aria secca o scarsa luce, che causano ingiallimento fogliare o caduta. È utile ruotare periodicamente la pianta per mantenere una crescita uniforme. Può essere soggetto a cocciniglia, afidi o ragnetto rosso, specie in ambienti secchi: la prevenzione si fa con pulizia regolare delle foglie e trattamenti naturali come olio di neem. Radici aeree e tronco si possono stimolare con alta umidità e vaporizzazioni frequenti, rendendo il bonsai ancora più scenografico.