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Larix

La specie maggiormente utilizzata per la coltivazione a bonsai è quella giapponese denominata kaempferi. Il suo impiego in arte bonsai si è ormai ampiamente diffuso anche nel nostro continente poiché questa pianta, rispetto alle nostre specie autoctone, ha una maggiore vigoria ed una conseguente notevole rapidità di crescita. È particolarmente apprezzata per l’educazione a bonsai sia per la sua naturale forma colonnare, che termina con il tipico apice conico, sia per le sue caratteristiche estetiche: i suoi germogli hanno un deciso colore rosso-violaceo, inoltre la tonalità grigio-verde delle sue foglie aghiformi fa apparire l’insieme di un caratteristico colore azzurrognolo; le piccole pigne sono sormontate da scaglie riflesse. Essendo una conifera a foglia caduca, in forma bonsai, alla caduta degli aghi, manifesta tutto il suo fascino mettendo in luce il suo tronco rugoso, squamato, dall’aspetto vetusto, con ramificazioni fini e internodi corti. Anche la vasta gamma di stili in cui è possibile formarlo, ossia tutti quelli generalmente utilizzati ad eccezione dello stile a scopa, costituisce un ulteriore stimolo per la coltivazione di questa specie a bonsai.

Il Larice cresce bene in zone fresche e ventilate. Ama particolarmente la luce del sole ad esclusione di quella intensa dell’estate: gli aghi bruciati dai raggi troppo intensi rappresentano l’inconveniente principale di coltivazione di questa specie. Come tutte le piante trae beneficio da una collocazione che ricrei le tipiche condizioni ambientali del suo habitat naturale: solo se sottoposto a climi freddi e secchi dà origine ad una chioma compatta e formata da aghi corti; se posto invece in ambienti caldi e umidi, gli aghi si presentano lunghi e deboli. Pur essendo un albero originario di zone a clima freddo, se posto in vaso, durante l’inverno, va garantita una certa protezione dell’apparato radicale dalle gelate, ad esempio coprendo il vaso con foglie, segatura o sfagno.

La regola comune dell’annaffio che indica di bagnare ogni qualvolta il terreno risulta asciutto al tatto, è ideale anche in questo caso, considerando però che nei periodi più caldi e in presenza di forte vento, bisogna intervenire con maggior frequenza, soprattutto in primavera e in estate. Poiché il Larice non ama i ristagni d’acqua, è necessario controllare il drenaggio costantemente, in modo che non si verifichi una marcescenza radicale. Durante l’inverno le somministrazioni vanno diradate facendo attenzione, però, che il terreno non si asciughi mai completamente. È bene quindi tener presente che sia la mancanza, sia l’eccesso d’acqua possono creare gravi scompensi alla pianta.

Generalmente il trapianto va effettuato ogni 4-5 anni sugli esemplari maturi e almeno ogni 2-3 anni su quelli più giovani. Il periodo ideale è l’inizio della primavera non appena le gemme iniziano a gonfiarsi, effettuando una potatura delle grosse radici capillari e riducendole al massimo di un terzo. Si raccomanda l’utilizzo di un terriccio ben drenato composto da 80% di akadama e 20% di ghiaia, facendo attenzione ad annaffiare frequentemente durante il periodo estivo.

Le potature di mantenimento e di formazione vanno effettuate esclusivamente in inverno, quando i rami sono spogli. In questa stagione è possibile anche lavorare la legna secca, che per il Larice costituisce una caratteristica propria della specie e al quale conferisce un fascino particolare. Si consiglia di non potare mai precipitosamente tutti i rami che non rientrano nella silhouette della pianta: come ogni conifera, questa specie, soprattutto negli esemplari maturi, dà luogo con difficoltà a nuove ramificazioni, quindi ci si potrebbe pentire di non avere più a disposizione rami in zone strategiche per il nuovo disegno della pianta.

La pinzatura dei nuovi germogli va eseguita costantemente durante tutta la stagione vegetativa, mantenendo 1-2 gemme nuove, ossia circa 2-3 cm di crescita. Per non correre alcun rischio è meglio eseguire l’intervento utilizzando solo le dita. Mentre si effettua la cimatura delle gemme è consigliabile eliminare anche gli eventuali getti avventizi che dovessero formarsi sul tronco.

L’applicazione del filo, che va effettuata in inverno, è una costante che deve seguire tutta la vita del bonsai di Larice poiché il suo legno, essendo molto flessibile, perde in breve tempo la forma. Bisogna tener presente, però, che la corteccia di questa pianta è piuttosto delicata, di conseguenza il filo, al fine di non danneggiarla, dovrà essere rivestito con carta adesiva e avvolto facendo attenzione a non bloccare il passaggio della linfa.

Da aprile all'inizio di luglio, somministrare ogni 15 giorni il Concime Liquido Organico Bonsan insieme al Concime Stimolante Bonsan, oppure, una volta al mese, Bonsan Concime Solido Organico Hanagokoro più il Concime Stimolante Bonsan. Dalla fine di agosto ad ottobre fertilizzare ogni 15 giorni con Concime Liquido Organico Bonsan o con Bonsan Concime Solido Organico Hanagokoro. Due volte all'anno (in autunno e a fine inverno) somministrare Bonsan Concime Solido Organico Hanagokoro; 3-4 volte all'anno è opportuno intervenire anche con la Soluzione Curativa Minerale Bonsan. Per stimolare la radicazione, utilizzare Concime Fluido Organico Minerale con vitamine B Bonsan al posto del Concime Liquido Organico Bonsan.

Se si rispettano le necessità di questa pianta relative soprattutto a esposizione e annaffiatura, difficilmente si andrà incontro a problemi fitopatologici. È bene tener presente, però, che il Larice è soggetto ad alcune patologie: una delle più diffuse è rappresentata dall’attacco di afidi lanigeri, che può essere facilmente evitato attraverso un’adeguata disinfezione preventiva invernale-primaverile. Altri agenti che possono intaccare la salute di questa pianta sono acari e ragnetti rossi che colpiscono le foglie in primavera, mostrando i sintomi solo in estate: in questo caso occorre intervenire per tempo con prodotti chimici specifici. Le radici possono essere soggette ad attacchi fungini se il terreno non è ben drenato.

Consigli su:
Collocazione

Il Larice cresce bene in zone fresche e ventilate. Ama particolarmente la luce del sole ad esclusione di quella intensa dell’estate: gli aghi bruciati dai raggi troppo intensi rappresentano l’inconveniente principale di coltivazione di questa specie. Come tutte le piante trae beneficio da una collocazione che ricrei le tipiche condizioni ambientali del suo habitat naturale: solo se sottoposto a climi freddi e secchi dà origine ad una chioma compatta e formata da aghi corti; se posto invece in ambienti caldi e umidi, gli aghi si presentano lunghi e deboli. Pur essendo un albero originario di zone a clima freddo, se posto in vaso, durante l’inverno, va garantita una certa protezione dell’apparato radicale dalle gelate, ad esempio coprendo il vaso con foglie, segatura o sfagno.

Annaffiatura

La regola comune dell’annaffio che indica di bagnare ogni qualvolta il terreno risulta asciutto al tatto, è ideale anche in questo caso, considerando però che nei periodi più caldi e in presenza di forte vento, bisogna intervenire con maggior frequenza, soprattutto in primavera e in estate. Poiché il Larice non ama i ristagni d’acqua, è necessario controllare il drenaggio costantemente, in modo che non si verifichi una marcescenza radicale. Durante l’inverno le somministrazioni vanno diradate facendo attenzione, però, che il terreno non si asciughi mai completamente. È bene quindi tener presente che sia la mancanza, sia l’eccesso d’acqua possono creare gravi scompensi alla pianta.

Rinvaso

Generalmente il trapianto va effettuato ogni 4-5 anni sugli esemplari maturi e almeno ogni 2-3 anni su quelli più giovani. Il periodo ideale è l’inizio della primavera non appena le gemme iniziano a gonfiarsi, effettuando una potatura delle grosse radici capillari e riducendole al massimo di un terzo. Si raccomanda l’utilizzo di un terriccio ben drenato composto da 80% di akadama e 20% di ghiaia, facendo attenzione ad annaffiare frequentemente durante il periodo estivo.

Potatura

Le potature di mantenimento e di formazione vanno effettuate esclusivamente in inverno, quando i rami sono spogli. In questa stagione è possibile anche lavorare la legna secca, che per il Larice costituisce una caratteristica propria della specie e al quale conferisce un fascino particolare. Si consiglia di non potare mai precipitosamente tutti i rami che non rientrano nella silhouette della pianta: come ogni conifera, questa specie, soprattutto negli esemplari maturi, dà luogo con difficoltà a nuove ramificazioni, quindi ci si potrebbe pentire di non avere più a disposizione rami in zone strategiche per il nuovo disegno della pianta.

Pinzatura

La pinzatura dei nuovi germogli va eseguita costantemente durante tutta la stagione vegetativa, mantenendo 1-2 gemme nuove, ossia circa 2-3 cm di crescita. Per non correre alcun rischio è meglio eseguire l’intervento utilizzando solo le dita. Mentre si effettua la cimatura delle gemme è consigliabile eliminare anche gli eventuali getti avventizi che dovessero formarsi sul tronco.

Avvolgimento

L’applicazione del filo, che va effettuata in inverno, è una costante che deve seguire tutta la vita del bonsai di Larice poiché il suo legno, essendo molto flessibile, perde in breve tempo la forma. Bisogna tener presente, però, che la corteccia di questa pianta è piuttosto delicata, di conseguenza il filo, al fine di non danneggiarla, dovrà essere rivestito con carta adesiva e avvolto facendo attenzione a non bloccare il passaggio della linfa.

Concimazione

Da aprile all'inizio di luglio, somministrare ogni 15 giorni il Concime Liquido Organico Bonsan insieme al Concime Stimolante Bonsan, oppure, una volta al mese, Bonsan Concime Solido Organico Hanagokoro più il Concime Stimolante Bonsan. Dalla fine di agosto ad ottobre fertilizzare ogni 15 giorni con Concime Liquido Organico Bonsan o con Bonsan Concime Solido Organico Hanagokoro. Due volte all'anno (in autunno e a fine inverno) somministrare Bonsan Concime Solido Organico Hanagokoro; 3-4 volte all'anno è opportuno intervenire anche con la Soluzione Curativa Minerale Bonsan. Per stimolare la radicazione, utilizzare Concime Fluido Organico Minerale con vitamine B Bonsan al posto del Concime Liquido Organico Bonsan.

Cure

Se si rispettano le necessità di questa pianta relative soprattutto a esposizione e annaffiatura, difficilmente si andrà incontro a problemi fitopatologici. È bene tener presente, però, che il Larice è soggetto ad alcune patologie: una delle più diffuse è rappresentata dall’attacco di afidi lanigeri, che può essere facilmente evitato attraverso un’adeguata disinfezione preventiva invernale-primaverile. Altri agenti che possono intaccare la salute di questa pianta sono acari e ragnetti rossi che colpiscono le foglie in primavera, mostrando i sintomi solo in estate: in questo caso occorre intervenire per tempo con prodotti chimici specifici. Le radici possono essere soggette ad attacchi fungini se il terreno non è ben drenato.

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Pseudolarix - Larice - 89 cm Pseudolarix - Larice - 89 cm 2
Ultimi disponibili
Caducifoglie

Pseudolarix - Larice - 89 cm

Larix
Y82ETE-6788
513,64 €
L’aspetto può variare in base alle stagioni Altezza senza vaso: 71 cm Tronco: 5 cm Nebari: 14 cm Vaso in grès non smaltato: Ø 44 x H 18 cm Le spese di spedizione potrebbero aumentare in base al peso volumetrico
Pseudolarix - Larice - 46 cm Pseudolarix - Larice - 46 cm 2
Disponibile
Caducifoglie

Pseudolarix - Larice - 46 cm

Larix
Y82LAI-6625
109,09 €
L’aspetto può variare in base alle stagioni I bonsai sono esseri viventi e ognuno è diverso dagli altri, quindi la pianta che riceverai sarà simile ma non uguale a quella che vedi in fotografia Altezza senza vaso: 39 cm - può variare con la crescita vegetativa della pianta Tronco: 2,5 cm Vaso in grès smaltato: 22 x 16 x H 7 cm
Pseudolarix - Larice - 39 cm Pseudolarix - Larice - 39 cm 2
Disponibile
Caducifoglie

Pseudolarix - Larice - 39 cm

Larix
Y82OT-6624
78,18 €
L’aspetto può variare in base alle stagioni I bonsai sono esseri viventi e ognuno è diverso dagli altri, quindi la pianta che riceverai sarà simile ma non uguale a quella che vedi in fotografia Altezza senza vaso: 32 cm - può variare con la crescita vegetativa della pianta Tronco: 1,5 cm Vaso in grès smaltato: 19,5 x 13,5 x H 7 cm
Pseudolarix - Larice - 25 cm
Disponibile
Conifere

Pseudolarix - Larice - 25 cm

Larix
Y82MT
32,73 €
L’aspetto può variare in base alle stagioni I bonsai sono esseri viventi e ognuno è diverso dagli altri, quindi la pianta che riceverai sarà molto simile ma non uguale a quella che vedi in fotografia Altezza vaso escluso: 20 cm - può variare con la crescita vegetativa della pianta Tronco: 1 cm Vaso in grès smaltato: 15,5 x 9,5 x 5 cm Età: 10 anni
Pseudolarix - Larice - 45 cm Pseudolarix - Larice - 45 cm 2
Ultimi disponibili
Caducifoglie

Pseudolarix - Larice - 45 cm

Larix
Y82AMO-6341
216,36 €
L’aspetto può variare in base alle stagioni Stile: a bosco Altezza senza vaso: 38 cm Tronco: 2 cm Vaso in grès smaltato: 31 x 25 x H 7 cm
Larix Decidua - Larice - 35 cm Larix Decidua - Larice - 35 cm 2
Disponibile
Piante da lavorare

Larix Decidua - Larice - 35 cm

Larix
Z82O/N-6293
8,09 €
L’aspetto può variare in base alle stagioni Pianta da lavorare I bonsai sono esseri viventi e ognuno è diverso dagli altri, quindi la pianta che riceverai sarà simile ma non uguale a quella che vedi in fotografia Altezza senza vaso: 26 cm - può variare con la crescita vegetativa della pianta Tronco: 0,5 cm Vaso in plastica: Ø 10,5 x H 9 cm
Pseudolarix - Larice - 45 cm Pseudolarix - Larice - 45 cm 2
Disponibile
Conifere

Pseudolarix - Larice - 45 cm

Larix
Y82UE-1
68,18 €
Altezza (con vaso): 45 cm Il bonsai si presenta spoglio in inverno Pseudolarix
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