Chaenomeles

Il Chaenomeles bonsai va collocato all’esterno per tutto l’anno, preferibilmente in posizione soleggiata o a mezz’ombra leggera. Per ottenere una fioritura abbondante, è necessario esporlo in pieno sole. Teme però l’esposizione prolungata al sole cocente estivo: in quei periodi può essere utile offrirgli una leggera ombreggiatura. In inverno tollera bene il freddo, ma è consigliabile proteggerlo in caso di gelo intenso o prolungato, soprattutto durante la fioritura. Necessita di una buona ventilazione.

La regola comune dell’annaffio che indica di bagnare ogni qualvolta il terreno risulta asciutto al tatto, è ideale anche nel caso del Chaenomeles, considerando però che nei periodi più caldi e in presenza di forte vento, bisogna intervenire con maggior frequenza. Spesso, infatti, in questi casi il terreno rischia di rimanere completamente asciutto. È bene inoltre tener presente che sia la mancanza, sia l’eccesso d’acqua possono creare gravi scompensi alla pianta.

Il Chaenomeles bonsai va rinvasato ogni 2-3 anni, preferibilmente in primavera subito dopo la fioritura, quando ha ancora energia ma non ha ancora sviluppato pienamente il fogliame. L’apparato radicale è fitto e resistente, ma la pianta non gradisce potature radicali troppo severe. Si può rimuovere circa un terzo delle radici, mantenendo sempre un buon equilibrio tra radici e parte aerea. Il substrato ideale è drenante e leggermente acido: 50%Kanuma+40%Akadama+10%pozzolana.

Per ottenere una fioritura più intensa, lasciare crescere senza cimare i nuovi germogli per tutta l’estate, quindi accorciarli a 2 nodi della crescita dell’anno, a metà autunno. Eliminare tutti i polloni basali.

Se si lavora su un esemplare già ad un buono stadio di rifinitura, si pinzano le estremità dei germogli quando raggiungono una lunghezza di 2-3 cm, in modo da non rovinare la forma. Si tratta di un punto fondamentale della coltivazione poiché, pinzando scrupolosamente i germogli, si può ottenere una folta ramificazione esterna fine.

Il Chaenomeles può essere modellato con la filatura, ma con attenzione, poiché i suoi rami sono fragili e si spezzano facilmente. Inoltre, molti rami presentano piccole spine, che rendono l’operazione più delicata. È preferibile intervenire su rami giovani e flessibili, in primavera o autunno, evitando i periodi di piena fioritura o fruttificazione e l'inverno.

Il Chaenomeles ha bisogno di nutrienti equilibrati per mantenere la salute generale e sostenere la produzione di fiori e frutti. Si consiglia di concimare regolarmente dalla fine della fioritura dopo la potatura ogni 15 giorni fino ad ottobre, escludendo il periodo di luglio e agosto. Durante la fioritura è meglio sospendere la concimazione, per non interferire con l’equilibrio energetico della pianta. In autunno si può usare un concime a basso contenuto di azoto e più ricco in fosforo e potassio per preparare la pianta all’inverno e favorire la differenziazione dei boccioli per l’anno successivo. Evitare l’eccesso di azoto, che può ridurre la fioritura.

Può essere colpita da afidi,dalla monila del Cotogno, dalle galle al colletto ed dalla necrosi batterica. Una buona esposizione, l’arieggiamento della chioma e la rimozione delle foglie cadute aiutano a prevenirne la comparsa. È importante mantenere il substrato ben drenato per evitare marciumi radicali. I frutti, se presenti, possono essere lasciati per fini ornamentali, ma è consigliabile rimuoverli prima dell’inverno se la pianta mostra segni di affaticamento.