La Wisteria floribunda bonsai preferisce una posizione soleggiata e riparata dal vento, con almeno 4-6 ore di luce diretta al giorno. Va coltivata all'esterno tutto l'anno: in estate se il sole è molto forte a mezz'ombra; in inverno è necessario ripararla dal freddo intenso, specialmente se le temperature scendono sotto i 5°C.
La regola comune dell’annaffio che indica di bagnare ogni qualvolta il terreno risulta asciutto al tatto, è ideale anche in questo caso, considerando però che nei periodi più caldi e in presenza di forte vento, bisogna intervenire con maggior frequenza. Spesso, infatti, in questi casi il terreno rischia di rimanere completamente asciutto. È bene inoltre tener presente che sia la mancanza, sia l’eccesso d’acqua possono creare gravi scompensi alla pianta.
Come composto è consigliato un mix ben drenante. L’epoca migliore è l'inizio della primavera, prima che le gemme si schiudano. La frequenza dipende dall’età dell’albero: ogni due o tre anni nelle giovani piante, ogni due o cinque anni per le più mature, a seconda della crescita delle radici. Durante il trapianto, è opportuno ridurre la dimensione delle radici per stimolare la formazione di nuove radici sottili.
La potatura è un momento molto importante e delicato nella cura della Wisteria floribunda bonsai. Questa specie tende a sviluppare rami lunghi e vigorosi, perciò è fondamentale potare regolarmente per mantenere la forma compatta e armoniosa del bonsai. Il periodo migliore per effettuare la potatura è in primavera, rimuovendo i germogli in eccesso e i rami che crescono in direzioni indesiderate. In particolare, si consiglia di potare i rami più vecchi per favorire la crescita di nuovi getti e stimolare una fioritura più abbondante.
Si opera sugli esemplari già formati, in primavera, per evitare l'estensione dei germogli nuovi. La pinzatura andrà effettuata durante la stagione di crescita vegetativa, per mantenere la forma desiderata del bonsai e favorire la produzione di nuovi germogli, migliorando la fioritura nei periodi successivi.
La modellatura deve essere effettuata nelle prime fasi di formazione, sfruttando la flessibilità dei rami giovani per creare forme più complesse. L’epoca migliore è a primavera avanzata o inizio estate, quando la crescita è vigorosa, ma i rami sono ancora flessibili. Poiché il glicine cresce rapidamente, il filo va controllato regolarmente.
La fertilizzazione regolare è essenziale per stimolare una crescita sana e una fioritura abbondante. Durante la stagione vegetativa, è importante nutrire il bonsai con un fertilizzante bilanciato, che contenga azoto, fosforo e potassio in proporzioni adeguate. Questo aiuterà a promuovere la crescita vegetativa e a favorire una fioritura ricca di fiori profumati. La fertilizzazione verrà sospesa in estate, ripresa in autunno e nuovamente sospesa in inverno, durante il riposo vegetativo.
Gli agenti patogeni che si riscontrano più spesso su questa specie sono afidi, cocciniglie e ragnetto rosso. Gli attacchi generalmente si verificano tra la primavera e l’inizio dell’autunno. Nel caso degli afidi si procede applicando aficida specifico ogni 10 giorni, effettuando almeno 3 interventi. Per prevenire la formazione del ragnetto rosso, è bene mantenere la pianta in un ambiente ventilato: in caso di attacco intervenire con acaricida. Inoltre, è importante mantenere il terreno ben drenato e evitare ristagni idrici per prevenire malattie fungine.
Italiano 
