Durante il periodo di sviluppo si accorciano i nuovi rami, mentre nella fase di dormienza ci si dedica alla formazione della silhouette, potando a due o tre nodi. Come per tutte le piante da frutto, la scopo primario è riuscire ad ottenere le gemme da fiore. Queste si sviluppano da metà giugno a metà luglio sulle cime dei rami corti dell’anno precedente. I rami che rimangono corti formano un gruppo di foglie sulla cima, che diventeranno le gemme da fiore per l’anno seguente. Quindi, se si vogliono ottenere i fiori è indispensabile riuscire ad avere molti rami corti, pertanto si interverrà con la potatura solo sui germogli lunghi. È meglio evitare potature troppo drastiche poiché, in tal caso, le gemme da fiore non si formano e l’anno seguente la fioritura non si manifesta. Per ovviare a questo inconveniente si lasciano allungare dei rami guida, detti “di sacrificio”. Concentrando il suo vigore su questi rami, l’albero sviluppa un gran numero di rametti corti che favoriranno la formazione di gemme da fiore. Dopo la formazione di queste gemme, nel mese di giugno, i rami troppo lunghi vanno accorciati, lasciando quattro o più foglie. I germogli della seconda vegetazione cresceranno in maniera stentata, ma la primavera successiva saranno carichi di fiori.